Circolare N. 325 - A.S. 2019/20

Circ. n. 336 – Possibili misure di prevenzione del rischio di contagio dal COVID-19 – piano per la ripartenza a.s. 2020/21.

  Circ. n. 336  Bologna, 16/07/2020 Ai Docenti tutti e in particolare Ai Referenti dei plessi Al Referente interno per la sicurezza Ai Preposti per la

 

Circ. n. 336 

Bologna, 16/07/2020

Ai Docenti tutti

e in particolare Ai Referenti dei plessi

Al Referente interno per la sicurezza

Ai Preposti per la sicurezza

All’RSL

Alla Dsga f.f.

Ai Genitori

Al Personale ATA tutto

In Circolari online

Sito: www.ic13bo.edu.it

 

 

 

OGGETTO: Possibili misure di prevenzione del rischio di contagio dal COVID-19 – piano per la ripartenza a.s. 2020/21.

 

 

A seguire, si riportano alcune delle misure, che si completeranno, entro il mese di settembre, per una messa a punto del piano anti COVID -19, per la ripartenza a.s. 2020/21.

 

Si ringrazia per la collaborazione.

 

La Dirigente Scolastica

Prof.ssa Serafina Patrizia Scerra

Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi e
per gli effetti dell’art.3 comma c.2 DLgs n.39/93

 

 

Scarica la circolare:

 


 

Misure in fieri e/o da intraprendere:

 

  • segnare sul pavimento la posizione corretta dei banchi, in modo che possa essere facilmente ripristinata dopo ogni eventuale spostamento (ad esempio per le pulizie);
  • esporre all’esterno dell’aula un cartello, che ne indichi la sua massima capienza;
  • dismettere eventuali banchi doppi, che, non potendo essere utilizzati in entrambe le postazioni, costituiscono un inutile ingombro di spazio e riducono sensibilmente la capienza dell’aula;
  • tenere presente che anche l’area dinamica di passaggio e di interazione (zona cattedra/lavagna) all’interno dell’aula dovrà avere una superfice adeguata tale da garantire, comunque e in ogni caso, il distanziamento di almeno 1 metro, anche in considerazione dello spazio di movimento;
  • in tutti gli altri locali scolastici, destinati alla didattica, ivi comprese aula magna, laboratori, teatro, rispetto alla numerosità degli studenti, dovrà essere considerato un indice di affollamento, tale da garantire il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro;
  • le attività didattiche, che prevedano l’utilizzo di strumenti a fiato o attività corali, dovranno essere effettuate, garantendo un aumento significativo del distanziamento interpersonale;
  • negli spazi comuni, aree di ricreazione, corridoi, dovranno essere previsti percorsi che garantiscano il distanziamento tra le persone, limitando gli assembramenti, anche attraverso apposita segnaletica;
  • per lo svolgimento della ricreazione, delle attività motorie e di programmate attività didattiche, ove possibile e compatibilmente con le variabili strutturali, di sicurezza e metereologiche, occorrerà privilegiarne lo svolgimento all’aperto, valorizzando lo spazio esterno quale occasione alternativa di apprendimento;
  • per le attività indoor, sarà necessario combinare il principio del distanziamento fisico con quello dell’arieggiamento frequente, tenendo aperte (temperature permettendo) o aprendo, di frequente, le finestre dell’aula, anche durante le lezioni, assieme alla porta dell’aula;
  • se le aule sono dotate di finestre che si aprono a bandiera verso l’interno, applicare blocchi che le tengono aperte, senza il rischio che si muovano, per recuperare lo spazio di distanziamento degli allievi dalle finestre, che altrimenti ridurrebbe la loro capienza;
  • disinfettare periodicamente le mani con prodotti a base alcolica (al 60% di alcol), dotando ogni aula di dispenser di soluzione alcolica, ad uso sia degli allievi che dei docenti;
  • nel caso di turnazione delle classi all’interno della stessa aula, curarne la disinfezione prima di ogni nuovo accesso;
  • evitare pareti divisorie in plexiglas tra un banco e l’altro per:
  1. difficoltà di disinfezione;
  2. riduzione del ricambio naturale dell’aria;
  3. nessuna indicazione tecnica, che permetta di ridurre il distanziamento sotto il metro in caso di utilizzo di schermi in plexiglas;
  4. pericolosità in caso di rottura accidentale;
  5. costi, tempi di montaggio e impatto sulla struttura dei banchi.

 

 

Il Personale Docente e Educativo:

 

  • il personale può spostarsi dalla sua posizione fissa, muoversi tra i banchi o le postazioni di lavoro e avvicinarsi agli allievi, solo se indossa la mascherina chirurgica (così come gli allievi stessi) e toccare le stesse superfici, toccate dagli allievi, solo se prima si è disinfettato le mani;
  • l’aula potrebbe dover ospitare anche altre figure professionali, oltre ad insegnanti di sostegno, educatori, etc.; se ne deve tenere conto, considerando che anch’essi devono restare distanziati di almeno 2 m dagli allievi.

 

 

 

Criticità:

 

  • presenza di arredi (armadi, scaffalature, attrezzature didattiche, ecc.), che riduce la capienza massima dell’aula: gli arredi vanno ridotti al minimo indispensabile, anche per un problema di pulizia e disinfezione dell’aula più facile ed efficace.

 

 

Laboratori e aule attrezzate:

 

  • nel caso di postazioni di lavoro non fisse (ad esempio allievi che operano in piedi, di fronte a postazioni, pannelli attrezzati, ecc.), delimitare gli spazi di movimento degli allievi con opportune segnalazioni (ad es. una linea segnalatrice gialla/nera), per il necessario mantenimento del distanziamento di almeno 1 m tra un allievo e un altro;
  • esporre all’esterno del laboratorio o dell’aula attrezzata un cartello, indicante la sua massima capienza;
  • curare la disinfezione del laboratorio e delle attrezzature utilizzate, prima dell’accesso di nuove classi;
  • valutare, caso per caso, l’efficacia della ventilazione naturale dell’ambiente, che in alcuni laboratori potrebbe essere fortemente limitata dalla posizione delle finestre e/o dalla collocazione e dimensioni delle attrezzature; nei casi di strutturale, scarsa ventilazione naturale, si può valutare l’opportunità di mettere in opera sistemi meccanici, che favoriscano il ricambio forzato dell’aria;
  • dotare ogni laboratorio e aula attrezzata di dispenser di soluzione alcolica (al 60% di alcol), ad uso sia degli allievi che del personale.

 

 

Palestre

 

Le palestre sono per definizione spazi molto ampi, per cui il principio del distanziamento fisico è facilmente rispettabile. Per le attività di educazione fisica, dunque, sarà sufficiente garantire un distanziamento interpersonale tra gli allievi di almeno 2 m, in analogia a quanto disciplinato nell’allegato 17 del DPCM 17 maggio 2020, ed altrettanto tra gli allievi e il docente, privilegiando le attività fisiche sportive individuali che lo permettono (si veda Documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico, pag. 16). Dovrà essere garantito un distanziamento interpersonale tra gli allievi di almeno 2 metri ed altrettanto tra allievi e docente.

Gli spogliatoi annessi alla palestra, così come i servizi igienici e le eventuali docce, saranno utilizzabili, previa individuazione del numero massimo di allievi che li potranno utilizzare contemporaneamente.13 Per definire la capienza degli spogliatoi si potrà utilizzare il principio del distanziamento fisico di ameno 1 m durante l’intera permanenza degli allievi al loro interno, valutando sia le dimensioni in pianta dello spazio disponibile che la dislocazione delle panche e degli eventuali stipetti.

 

Suggerimenti:

  • in relazione alle dimensioni in pianta della palestra, dovrà essere valutata la possibilità di ospitare due o più classi contemporaneamente;
  • esporre all’esterno della palestra un cartello indicante il numero massimo di classi che vi possono operare contemporaneamente;
  • esporre all’esterno degli spogliatoi un cartello indicante la loro massima capienza;
  • importante curare la disinfezione della palestra e degli spogliatoi prima dell’accesso di nuove classi;
  • per quanto possibile, durante la stagione favorevole, si dovrà prediligere l’attività motoria all’esterno;
  • nel programmare eventuali giochi di squadra o sport di gruppo, si dovrà fare riferimento ai protocolli predisposti dalle singole Federazioni;
  • se presenti, andrà pianificato l’uso delle docce da parte degli allievi al termine dell’attività motoria;
  • l’uso della palestra per attività didattiche d’aula è vivamente sconsigliato, anche in carenza di spazi disponibili, per i seguenti motivi:
  1. possibile importante rumore di fondo dovuto a sistemi di riscaldamento aeraulici;
  2. possibile riverbero sonoro dell’ambiente;
  3. insufficiente quota parte di luce naturale sulle superfici dei banchi;
  4. illuminamento complessivo (naturale + artificiale) insufficiente sulle superfici dei banchi;
  5. l’attività motoria dovrà continuare ad essere una componente irrinunciabile dello sviluppo psico-fisico degli allievi.

 

Criticità:

 

  • potrà darsi che gli spogliatoi non riescano a contenere tutti gli allievi della classe, o delle classi che opereranno contemporaneamente in palestra (pur nella diversificazione tra maschi e femmine); in questo caso si potrà individuare, per il solo cambio del vestiario, un idoneo spazio alternativo o rivalutare la possibilità di ospitare due o più classi contemporaneamente in palestra;
  • poiché l’Ente locale prevederà la concessione della palestra e di altri locali scolastici ad essa annessi, al termine dell’orario scolastico, a Società sportive o Associazioni, sarà indispensabile che, all’interno degli accordi con i concessionari, siano esplicitamente regolati gli obblighi di pulizia e disinfezione, da condurre obbligatoriamente al termine delle attività medesime, non in carico al personale della scuola;
  • la palestra potrebbe essere dotata di impianto aeraulico di riscaldamento; prima della sua messa in servizio sarò necessaria la sanificazione dello stesso, a cura di una ditta specializzata ed autorizzata.

 

 

Mensa

 

Il consumo del pasto a scuola rappresenta un momento di fondamentale importanza, sia da un punto di vista educativo, per l’acquisizione di corrette abitudini alimentari, che sanitario, in quanto rappresenta un pasto sano ed equilibrato. È pertanto fondamentale preservare il consumo del pasto a scuola garantendo tuttavia soluzioni organizzative che assicurino il distanziamento.

Per organizzare il pasto a fine mattinata, il locale mensa potrà essere utilizzato, solo nel rispetto del principio del distanziamento fisico di ameno 1 m tra tutti gli allievi, seduti a mangiare. Sarà dunque necessario individuare il numero massimo di allievi, che lo possano utilizzare contemporaneamente, impiegando le modalità già indicate per le aule ordinarie (laddove la mensa non sia strutturata con tavoloni fissi). Essendo una situazione in

 

 

 

Per la Dsga:

 

l’igiene dell’ambiente, prima della riapertura della scuola, dovrà disporre una pulizia approfondita, ad opera dei collaboratori scolastici, dei locali della scuola, destinati alla didattica e non, ivi compresi androne, corridoi, bagni, uffici di segreteria e ogni altro ambiente di utilizzo. Le operazioni di pulizia dovranno essere effettuate quotidianamente, secondo le indicazioni, previste nella Circolare del Ministero della Salute “Indicazioni per l’attuazione di misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2, attraverso procedure di sanificazione di strutture non sanitarie (superfici, ambienti interni) e abbigliamento”, in particolare nella sezione “Attività di sanificazione in ambiente chiuso” di cui un estratto è nell’ Allegato 1, alla presente circolare. Nello stesso allegato è riportato un estratto con i principi attivi indicati per le varie superfici tratto da Rapporto ISS COVID-19 n. 19/2020 – “Raccomandazioni ad interim sui disinfettanti nell’attuale emergenza COVID-19: presidi medico-chirurgici e biocidi. Versione del 25 aprile 2020”

 

Le seguenti indicazioni possono aiutare a scegliere i disinfettanti appropriati sulla base del tipo di materiale dell’oggetto/superficie; si raccomanda di seguire le raccomandazioni del produttore in merito a eventuali pericoli aggiuntivi e di tenere tutti i disinfettanti, fuori dalla portata dei bambini:

  1. materiale duro e non poroso oggetti in vetro, metallo o plastica – preliminare detersione con acqua e sapone;
    • utilizzare idonei DPI per applicare in modo sicuro il disinfettante;
    • utilizzare prodotti disinfettanti con azione virucida autorizzati (vedi note 8 e 9);
  2. materiale morbido e poroso o oggetti come moquette, tappeti o sedute I materiali morbidi e porosi non sono, generalmente, facili da disinfettare come le superfici dure e non porose. I materiali morbidi e porosi, che non vengono frequentemente toccati, devono essere puliti o lavati, seguendo le indicazioni sull’etichetta dell’articolo, utilizzando la temperatura dell’acqua più calda possibile in base alle caratteristiche del materiale.

Per gli eventuali arredi come poltrone, sedie e panche, se non è possibile rimuoverle, si può procedere alla loro copertura con teli rimovibili monouso o lavabili (Estratto da: Istituto Superiore di Sanità Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento. Versione del 15 maggio 2020. Gruppo di Lavoro ISS Biocidi COVID19 2020, 28 p. Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020 23);

Organismi nazionali ed internazionali e i dati, derivanti dai PMC attualmente autorizzati, suggeriscono, come indicazioni generali, per la disinfezione delle superfici, a seconda della matrice interessata, i principi attivi riportati in:

 

Tabella 1. Principi attivi per la disinfezione delle superfici, suggeriti da Organismi nazionali e internazionali e derivanti dai PCM, attualmente autorizzati:

 

SuperficieDetergente
Superfici in pietra, metalliche o in vetro, escluso il legnoDetergente neutro o disinfettante virucida – sodio ipoclorito 0,1% o etanolo (alcol etilico) al 70% o altra concentrazione, purché sia specificato virucida
Superfici in legnoDetergente neutro o disinfettante virucida, contro i virus, a base di etanolo (alcol etilico) al 70% o ammoni quaternari (es. cloruro di benzalconio; DDAC)
ServiziPulizia con detergente e disinfezione con disinfettante a base di sodio ipoclorito, almeno allo 0,1% di sodio ipoclorito
Tessili (es. cotone e lino)Lavaggio con acqua calda (70° – 90° Centigradi) e normale detersivo per bucato; in alternativa lavaggio a bassa temperatura con candeggina o altri prodotti disinfettanti per il bucato.