Circ. n. 140
Bologna, 03/01/2020
Ai Docenti
Alla DSGA f.f.
Ad Assistenti amministrativi e
Ai Collaboratori scolastici
Ai Genitori
Agli Stakeholders
In Circolari online
Oggetto: adesione della Biblioteca “Gabriella Guidi” dell’Istituto Comprensivo 13 al Polo UBO.
Con la presente, si comunica che l’I.C. n.13 di Bologna ha, formalmente, richiesto l’inserimento della Biblioteca “Gabriella Guidi” (ubicata nella Scuola secondaria di 1° “Leonardo Da Vinci”) nel Polo territoriale UBO del Servizio Bibliotecario Nazionale e la relativa iscrizione presso l’Anagrafe dell’ICCU. Il Polo UBO è uno dei nodi locali del Servizio Bibliotecario Nazionale, la rete delle biblioteche italiane, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali, in base ad un accordo quadro con Regioni e Università e coordinata dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche (ICCU).
La richiesta è stata presentata:
- al Dirigente Area Biblioteche e Servizi allo Studio dell’ “Alma Mater Studiorum” dell’Università di Bologna;
- al Dirigente dell’Area Sistemi e Sistemi Informatici;
- all’Area Sistemi Dipartimentali e Documentali.
In allegato:
- Descrizione della biblioteca “Gabriella Guidi”;
- Descrizione del Polo UBO;
- Descrizione dell’ICCU
L’Animatrice digitale
Ins. Eleonora Costa
* F.to La Dirigente scolastica
Prof.ssa Serafina Patrizia Scerra
* firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2 del d.lgs. n. 39/1993.
Scarica la circolare:
ALLEGATI:
Descrizione della biblioteca
La Biblioteca “Gabriella Guidi” è nata da un progetto integrato del Servizio Educativo Territoriale “Leggere insieme” e dell’Istituto Comprensivo n° 13. La biblioteca si propone come spazio culturale, aperto alle scuole e al territorio e come servizio alla comunità.
La biblioteca Gabriella Guidi propone visite, proposte di lettura e/o esperienze di percorsi con letture e laboratori per le classi del nido, della scuola dell’infanzia e della scuola primaria e secondaria di 1°.
Gli spazi della biblioteca, su prenotazione, offrono prestito, consultazione e proposte di lettura, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 14.30.https://www.ic13bo.edu.it/biblioteca/
Descrizione del Polo UNIBO
Il Polo UBO costituisce uno dei nodi locali del Servizio Bibliotecario Nazionale, la rete delle biblioteche italiane promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali, in base ad un accordo quadro con Regioni e Università e coordinata dall’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche (ICCU).
La rete – nata dall’esigenza di superare la storica frammentazione delle strutture bibliotecarie italiane – è oggi costituita da biblioteche delle più diverse titolarità (statali, di enti locali, universitarie, scolastiche, di accademie ed istituzioni pubbliche e private), operanti in molteplici settori disciplinari.
Il Servizio consente alle biblioteche aderenti di accedere a risorse collettive, finalizzate alla gestione cooperativa dei servizi, specie per quel che riguarda la catalogazione e il prestito inter – bibliotecario; mette inoltre a disposizione degli utenti il catalogo on-line unico delle biblioteche aderenti: quasi 4 milioni di titoli per 6,7 milioni di volumi di circa circa 240 biblioteche del territorio provinciale di diversa titolarità: comunali (circa 60), provinciali, regionali, universitarie e private, laiche e religiose; e tipologia: pubbliche di base, speciali, specializzate, di studio e di ricerca (dati 2014; dati statistici aggiornati consultabili sul sito Cib UniBo)
Gestione e sviluppo del Polo sono oggi regolati da una specifica convenzione tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Università degli Studi di Bologna, IBACN, Provincia|Città metropolitana di Bologna, Comune di Bologna.
All’interno della convenzione la Città metropolitana :
– partecipa agli organismi gestionali in rappresentanza dei Comuni e delle loro biblioteche e sostiene una quota parte delle spese di adesione al Polo delle biblioteche comunali del territorio(in virtù degli accordi con i Comuni: fino al 2012 la Convenzione per i Sistemi culturali; da quella data il Protocollo d’Intesa per i Distretti culturali)
– promuove o partecipa a progetti di rete sviluppati a livello provinciale e regionale, con il diretto coinvolgimento degli operatori bibliotecari: SOL – Sebina Open Library infrastruttura applicativa e di servizio per i progetti territoriali di informatizzazione dei beni culturali, che consente l’interoperabilità fra gli istituti culturali tradizionali: 2003- adozione; 2006-07 sperimentazione SOL-Circolazione documenti; prestito inter – bibliotecario (2003-2004); SIBIB (2003-2004); Guida biblioteche (2004-) on-line e cartacea; Carta dei servizi (2005-07); Analecta (2006); gruppo coordinamento regionale NPL: (2006- ); tessera unica biblioteche (2008-2009); MLOL(2011-2012); Pane&Internet (2011-2012). Inoltre, in occasione del 50° anniversario di istituzione del Consorzio Provinciale di Pubblica Lettura è stato promosso un convegno sul futuro della cooperazione bibliotecaria nel territorio bolognese.
Descrizione dell’ICCU:
L’ICCU, Istituto Centrale Unico per il Catalogo delle Biblioteche e per le informazioni bibliografiche, assume l’attuale denominazione nel 1975 a seguito della costituzione del Ministero per i beni e le attività culturali, subentrando al Centro nazionale per il catalogo unico creato nel 1951, con il compito di catalogare l’intero patrimonio bibliografico nazionale.
Questo obiettivo è, oggi, perseguito, grazie ad una strategia di forte cooperazione tra le biblioteche, anche di diversa titolarità amministrativa, a garanzia dello sviluppo di servizi di uguale livello su tutto il territorio nazionale. Risultato di tale cooperazione è la realizzazione del Servizio Bibliotecario nazionale (SBN), la rete informatizzata di servizi nazionali, aIla quale sono collegate biblioteche dello Stato, degli Enti locali e delle Università, che contribuiscono alla creazione del catalogo collettivo nazionale in linea gestito dall’Istituto.
Nell’intento di migliorare la conoscenza delle raccolte bibliografiche e di semplificarne l’accesso per l’utente, l’Istituto promuove e coordina alcune basi dati relative ai manoscritti, alle edizioni italiane del XVI secolo, alle biblioteche presenti in Italia. A supporto dell’attività di catalogazione delle biblioteche in Italia, l’Istituto ha la responsabilità di indirizzare, produrre, adattare alla realtà italiana e diffondere le norme standard per la catalogazione delle diverse tipologie di materiali dai manoscritti ai documenti multimediali.
L’Istituto, che ha come referente la Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali (DGBIC), esplica funzioni di coordinamento – nel rispetto delle autonomie delle biblioteche – nell’ambito del Servizio Bibliotecario Nazionale e dei progetti di catalogazione realizzati mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione.
I compiti dell’ICCU sono elencati nell’articolo 15 del D.P.R. 3 dicembre 1975 n. 805.
Per svolgere i suoi compiti l’ICCU, sulla base del regolamento interno emanato con il DM 31 dicembre 1982, è articolato in laboratori e servizi.
In seguito al DM 7 ottobre 2008, l’Istituto è attualmente articolato in Aree di attività, un Servizio amministrativo e un Servizio per la promozione culturale.
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