Circolare N. 14 - A.S. 2020/21

Circ. n. 14 – Indicazioni operative per la riapertura delle scuole e per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole dell’Emilia-Romagna.

Circ. n. 14 Bologna, 12/09/2020 Ai Docenti Al Personale ATA e p.c. Ai Genitori Agli Stakeholders Sul Sito in Circolari on line www.ic13bo.edu.it Oggetto:

Circ. n. 14

Bologna, 12/09/2020

Ai Docenti

Al Personale ATA

e p.c. Ai Genitori

Agli Stakeholders

Sul Sito in Circolari on line

www.ic13bo.edu.it

Oggetto: Indicazioni operative per la riapertura delle scuole e per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole dell’Emilia-Romagna.

In allegato alla presente, si trasmette il documento in oggetto, prot. n. 00015520 del 10/09/2020, a cura della Regione Emilia Romagna e delle articolazioni territoriali del Ministero dell’Istruzione e redatto dal Gruppo di lavoro, costituito da Istituto Superiore della Sanità, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, INAIL, Fondazione Bruno Kessler, Regione Emilia-Romagna e Regione Veneto.

Il documento è articolato in:

1. Misure di prevenzione all’interno della scuola

2. Misure di prevenzione all’interno della scuola per studenti con disabilità

3. “Referenti CoVID-19” per la scuola e Referenti per l’ambito scolastico del dipartimento di sanità pubblica -DSP- e pediatria di comunità

4. Studenti con fragilità al CoVID-19

5. Risposta a eventuali casi e focolai da CoVID-19

a. Gestione di caso sospetto a scuola

b. Indagine epidemiologica e valutazione provvedimenti

c. Riammissione alla frequenza scolastica

6. Formazione, informazione e comunicazione per operatori sanitari e personale scolastico

Raccomandando a tutti i Destinatari della presente un’attenta lettura e applicazione del citato documento, se ne evidenziano le seguenti parti, richiamando anche le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), istituito presso il Dipartimento di Protezione Civile, di cui si riportano, in calce, i Verbali:

mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro fra (da “bocca a bocca”, ovvero fra le “rime buccali” e, a maggior tutela degli insegnanti, di due metri nella zona interattiva della cattedra fra l’insegnante stesso e i banchi): la distanza fisica riduce il rischio di trasmissione del virus ed è ancora più importante negli spazi chiusi. Questo implica anche evitare abbracci e strette di mano;

garantire l’igiene delle mani, con acqua e sapone o con soluzione idroalcolica: l’igiene deve essere frequente (almeno prima e dopo i pasti, il passaggio in ambienti diversi, l’utilizzo del bagno, l’uso del fazzoletto da naso, …) e va rafforzata particolarmente durante la stagione autunnale-invernale, quando la circolazione di diversi virus respiratori è più elevata. Nei bambini piccoli preferire l’uso di acqua e sapone per ridurre il rischio di ingestione accidentale di soluzione idro-alcolica;

coprire naso e bocca con una mascherina chirurgica o di comunità (di stoffa) ogni volta che si è in ambienti chiusi e quando, all’aperto, non si riesca a garantire la distanza di un metro (a seguire specifica sull’uso delle mascherine in soggetti con disabilità);

non recarsi a scuola se si ha febbre (temperatura >37.5°C), associata o meno a sintomi rilevanti compatibili con CoVID-191. Si ricorda che, soprattutto nei bambini fino ai sei anni di vita, la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo in sé di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre o criteri di rischio epidemiologico (come l’esposizione a un caso positivo per SARS-CoV-

Si sottolinea che la misurazione della temperatura è responsabilità della famiglia con cui la scuola ha stabilito un patto di “corresponsabilità educativa”. La routinaria rilevazione dello stato di salute a casa, anche con la misura della temperatura, costituisce regola fondamentale di convivenza civile, in ogni tempo. Viceversa, la rilevazione della temperatura all’interno delle istituzioni scolastiche determinerebbe notevole dispendio di “tempo scuola”, destinato invece alle attività educative. I sintomi indicati in nota, validi ai fini della prevenzione di CoVID-19, integrano e non sostituiscono quelli delle comuni patologie contagiose (come congiuntivite purulenta, parassitosi, sospetto di malattia infettiva), che continuano a rappresentare motivo di non frequenza della scuola. Anche la convivenza con una persona con infezione da CoVid-19 è, ovviamente, motivo che controindica la frequenza scolastica. In questo specifico caso, la riammissione avverrà secondo le indicazioni del DSP. Si ricorda che i contatti stretti familiari di caso sospetto CoVID-19 non sono soggetti all’isolamento finché non sia stata confermata la diagnosi, anche se è indicato adottare tutte le misure di prevenzione appropriate fino alla diagnosi definitiva.

non toccarsi occhi, naso e bocca se non dopo aver igienizzato le mani: queste sono infatti le porte di ingresso delle più frequenti infezioni, anche quella da CoVid-19;

arieggiare spesso i locali: anche d’inverno il ricambio naturale di aria riduce il rischio di infezione;

effettuare la regolare pulizia delle superfici.

Per quanto riguarda l’uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI), come confermato dal CTS, in ottemperanza alle indicazioni della Consensus Conference OMS del 31 agosto 2020, si ricorda che:

  • nell’ambito della scuola primaria, per favorire l’apprendimento e lo sviluppo relazionale, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità (i.e. bambini seduti al banco) con il rispetto della distanza di almeno un metro e l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto).

  • nella scuola secondaria, anche considerando una trasmissibilità analoga a quella degli adulti, la mascherina potrà essere rimossa in condizione di staticità con il rispetto della distanza di almeno un metro, l’assenza di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione (es. canto) e in situazione epidemiologica di bassa circolazione virale come definita dalla autorità sanitaria.

Si ricorda altresì che l’utilizzo delle mascherine all’interno degli edifici scolastici è previsto per tutto il personale scolastico e rappresenta anche per gli alunni uno strumento di riduzione del rischio, da utilizzare ogni qual volta le condizioni psico-fisiche lo permettano. L’opportunità di mantenere questa misura sarà soggetta a verifica, ed eventuale modifica, nel tempo in relazione all’andamento dell’epidemia.

Ringraziando per la collaborazione, si porgono i migliori Auguri di un sereno anno scolastico 2020/21, da vivere con ottimi risultati di profitto e in sicurezza.

 

 

La Dirigente Scolastica

Prof.ssa Serafina Patrizia Scerra

Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi
e
per gli effetti dell’art.3 comma c.2 DLgs n.39/93

Verbali del CTS:

 

 

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